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Secondo Gavin Williams, direttore di Avanade, la joint venture tra Accenture e Microsoft, i Cio dovrebbero adottare tre misure fondamentali: razionalizzare le loro infrastrutture It, rendere efficiente il "capitale umano" assicurandosi che sia messo nelle condizioni di rendere al meglio e introdurre sistemi di comunicazione unificata in modo da eliminare telefonate e costi di viaggio non necessari. Dimension Data ha rilevato che la comunicazione unificata (Uc), vale a dire l'integrazione dei diversi canali in modo da poter comunicare ovunque, in media consentono un risparmio del 10% nei costi generali, miglioramenti della customer satisfaction di oltre il 20% e aumenti di produttività superiori al 10 per cento.
L'esigenza di ridurre i costi è comunque solo uno dei fardelli degli uffici informatici delle aziende in tempi di difficoltà finanziarie. Le stesse aziende cercheranno anche risparmi mediante esuberi, con serie implicazioni per l'integrità della sicurezza aziendale. Gary Haycock-West, Ceo di Blue Cube, sottolinea che alcuni settori come il bancario punteranno a migliaia di tagli al personale. «Sono pronte a tali livelli di esuberi? – si chiede –. Spesso gli uffici di risorse umane non sono pronti a chiudere tutti i punti di accesso degli ex dipendenti».
Se bisogna trovare un messaggio comune che emerge dai vari punti di vista è questo: gestire l'It in una fase recessiva è molto più semplice se già prima erano state adottate le precauzioni adeguate. Per fare eco a David Braconiecki, la preparazione per i tempi peggiori inizia nel periodo positivo. Questa crisi però ha colto di sorpresa molte aziende. Ci vorranno quindi diversi mesi, o anni, per ritrovare il giusto equilibrio.
